E’ allestito nei locali al piano terra del chiostro di San Francesco ad opera del volontariato locale ed espone un gran numero di oggetti e documenti che ricostruiscono la memoria del quotidiano delle generazioni passate a noi più vicine: le varie sale ripropongono alcuni degli ambienti più caratteristici della vita domestica e dell’operosità artigiana di Guardiagrele a cavallo tra ‘800 e ‘900.
Sono stati ricostruiti, con elementi autentici, una cucina completamente arredata, completa di uno spazio tutto femminile dedicato alla filatura e tessitura, con telaio ancora funzionante, e una camera da letto che racconta le antiche usanze legate la matrimonio, come l’esposizione e la “stima” della dote; una sezione è dedicata agli abiti femminili e ai gioielli artigianali, indossati nelle occasioni più importanti.
Altri spazi sono invece riservati al fenomeno dell’emigrazione e all’attività artigianale, sempre fiorente a Guardiagrele, con foto d’epoca e strumenti ormai in disuso o addirittura sconosciuti alle nuove generazioni, come quelli degli ebanisti e dei falegnami, dei tintori e dei calzolai, dei ceramisti, dei sediari, dei ramai e dei maestri del ferro battuto.